A differenza delle Furie, che avevano dietro di loro un'estenuante serie di pre-playoff, il Jesenice era fresco. Questo è stato il fattore decisivo. Il Jesenice, infatti, non era chiaramente superiore, ma sempre più agile nei momenti decisivi. Ed è così che gli sloveni sono stati in grado di prevalere per 4:0. Giovedì alle ore 20.30 le Furie vogliono rimettersi in gioco al pranives.
L’HCG si presenta bene, gioca senza timore, non butta via il disco e a sua volta crea occasioni, cercando però di non scoprirsi in difesa. Il Jesenice, dall’altra parte, fa girare bene il disco e pattina tanto come era prevedibile a casa loro. All’inizio non si segnalano vere proprie occasioni limpide né da un lato né dall’altro. Il primo pericolo arriva al 12esimo minuto, quando il Jesenice colpisce la traversa su tiro dalla blu. Pochi minuti dopo Colin Furlong compie una grande parata su un disco vagante che poteva far male. A due minuti dalla fine i padroni di casa beccano in Powerplay un’altra traversa, prima che Eetu Elo segna con un tiro al volo da posizione angolata.
Nella seconda frazione l’HCG porta più dischi e pressione verso la gabbia del Jesenice, che però riesce ad allungare dopo che chiude nella propria zona le Furie. Eric Pance sfrutta un bel passaggio nello slot. Il Jesenice cresce dopodiché, anche a causa della fatica nelle gambe delle Furie dopo i tanti minuti giocati contro il Bregenzerwald. Nonostante ciò, l’HCG non si demoralizza e tramite un ottima combinazione della prima linea gardenese sfiora l’1:2. Poco dopo Diego Glück fa partire un tiro che a sua volta non trova la via del gol. L’HCG adesso si butta in avanti, provando ad accorciare le distanze, cosa che però non riesce. A 28 secondi dalla fine Furlong para un penalty, salvando così il parziale di 2:0.
A appena 27 secondi dall’inizio del terzo tempo arriva la terza marcatura del Jesenice dopo una svista in difesa. Adesso la partita per le Furie si fa in salita. La voglia e la grinta non basta all’HCG che adesso sente la fatica e su una deviazione sotto porta subisce la quarta rete. Con tutte le forze rimaste gli ospiti spingono in avanti, sapendo di doversi scoprire in difesa ma sotto di quattro reti bisogna rischiare il tutto per tutto. Nonostante numerose occasioni le Furie non riescono nell’intento di segnare il gol della bandiera che sarebbe meritatissimo.
HDD Jesenice – HCG 4:0 (1:0 1:0 2:0)
Foto: www.andreas-senoner.com