L'HCG sapeva che la partita contro il Lustenau era importantissima e inizia quindi, senza Samuel Moroder e Leo Kostner, con molta determinazione. Già dopo 22 secondi le Furie segnano, quando Michael Sullmann devia un tiro. Gli ospiti non si accontentano e passano sul 2-0 al 7° con un rapido contropiede, finalizzato da Sullmann. Purtroppo con il vantaggio, il nostro team abbassa la guardia, cosa che il Lustenau punisce immediatamente. Al 15° minuto, Haberl realizza il meritato 1:2 tramite un rimbalzo.
La seconda frazione inizia con una doccia fredda: sono giocati solo 33 secondi, quando Wilfan pareggia i conti. Ora l'HCG è fuori partita, lascia troppi spazi al Lustenau e subisce altre due reti da Wilfan. Il vantaggio per 4-2, che va bene visto l’andamento della partita, sembra distruggere tutte le speranze di vittoria della squadra di Petrell. Sembra, perché l'HCG mostra di nuovo il suo carattere ed esce dallo spogliatoio in modo trasformato.
Matt Wilkins prende in mano la partita. Per primo accorcia al 47° minuto, poi pareggia i conti pochi istanti dopo. La partita dopodiché si tranquillizza, anche se il Lustenau ha la possibilità di mettere pressione in powerplay, cosa che non funziona. Al contrario, l’HCG trasforma la superiorità numerica in un gol - questa volta tramite Brad McGowan (58.). La vittoria è ormai a portata di mano. Ma neanche il Lustenau si arrende e pareggia due secondi prima del termine grazie ad una bell’azione solitaria di D'Alvise. Per quanto amaro questo gol è, non sconvolge la nostra squadra più di tanto.
Nell'overtime ci sono occasioni da entrambe le parti. Davvero pericoloso diventa solo quando D’Alvise viene mandato in panchina puniti. Il powerplay viene giocato dalle Furie in modo esemplare, cosicché Joonas Niemelä mette il suo sigillo sulla partita. Non c'è però tempo per rifiatare, l'importantissima partita casalinga contro l'EC Kitzbühel è in programma già sabato alle ore 18.30.
EHC Lustenau – HCG 5:6 OT (1:2 3:0 1:3 0:1)
Tore: Michael Sullmann (2), Matt Wilkins (2), Brad McGowan, Joonas Niemelä
Foto: @studioKOSTNER